San Daniele del Carso durante l'ultimo conflitto mondiale è stato distrutto e incendiato dai tedeschi. Nel vuoto aleggia un'atmosfera di morte. L'obiettivo riprende macerie e la fucilazione di un partigiano. Lentamente tra i viottoli si riaccende la vita. Bambini giocano con pulcini, una contadina porta al pascolo l'unica mucca. Qualche finestra si riapre. Ma l'antico borgo sarà segnato per sempre.
tempoIl suo nome originale è Rapanui. Isolata nell'Oceano Pacifico, è lontanissima da tutti i continenti e da altre isole. L'immigrazione da Perù e Polinesia è avvenuta in due epoche diverse. La presenza dell'uomo ha del miracoloso. Estranee all'ordinario, le statue in pietra si ergono enormi a testimoniare il potere dell' uomo vissuto tanto tempo fa. Cose fuori dal comune, umanamente impossibili, giganteggiano misteriose dal passato, suscitando curiosità e meraviglia.
GuardaPorticciolo di Servola (1956). Per i servolani di allora, questo rifugio sicuro e tranquillo dalle origini sicuramente romane era grande punto di riferimento e richiamo: molte barche, molta pesca, molto divertimento. Con l'ampliamento della Ferriera è stato interrato. Scomparso.
GuardaCentenario delle poste austro-ungariche a Servola (1971)
Guarda